Arbitro assicurativo per la gestione delle controversie assicurative: in vigore dal 24 gennaio 2025

Con il Decreto 6 novembre 2024, n. 215, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2025, prende forma l’Arbitro Assicurativo, un organismo creato per offrire una risposta più rapida ed efficace alle controversie in ambito assicurativo. Questo nuovo strumento, istituito presso l’IVASS, costituisce un sistema di risoluzione dei conflitti che si propone di essere più accessibile e meno gravoso rispetto ai percorsi giudiziari tradizionali. Sarà operativo a partire dal 24 gennaio 2025.

Competenza e controversie trattate

L’Arbitro Assicurativo avrà competenza su controversie derivanti da contratti di assicurazione, aventi come oggetto:

-diritti risarcitori, obblighi e prestazioni assicurative;

– violazioni delle regole comportamentali previste dal Codice delle Assicurazioni nel settore della distribuzione.

Tuttavia, non tutte le controversie rientreranno nel suo ambito. Rimarranno escluse quelle relative ai sinistri gestiti dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Caccia e della Strada, le questioni di competenza della CONSAP e altre specificamente indicate dal Codice delle Assicurazioni.

Procedura documentale

Uno degli aspetti più distintivi di questo nuovo sistema è la centralità della documentazione. Le decisioni saranno adottate sulla base degli atti presentati dalle parti, senza ricorso a perizie tecniche o testimonianze, se non in casi eccezionali.

Peraltro, il legislatore ha introdotto limiti economici precisi per i casi trattabili: fino a 300.000 euro per contratti vita legati al decesso, 150.000 euro per altri contratti del ramo vita, 2.500 euro per risarcimenti da responsabilità civile di terzi danneggiati e 25.000 euro per altri contratti danni. Questi tetti, calibrati in base alla natura del contratto, riflettono l’intento di offrire una soluzione adeguata alle diverse tipologie di controversie.

Composizione dell’organo decisionale

Per garantire equilibrio e imparzialità, l’Arbitro Assicurativo opererà attraverso collegi decisionali composti da cinque membri. Tre di essi, incluso il presidente, saranno nominati dall’IVASS, mentre gli altri due rappresenteranno le associazioni di categoria di imprese assicurative, intermediari e consumatori. Il numero dei collegi verrà modulato in base al volume e alla natura dei ricorsi, assicurando così un funzionamento adeguato alle esigenze operative.

Modalità di adesione e operatività

L’adesione al sistema è automatica per tutte le imprese assicurative e gli intermediari iscritti agli albi di settore, mentre gli operatori esteri potranno scegliere di aderire a sistemi alternativi conformi agli standard europei, previa comunicazione all’IVASS. I ricorsi dovranno essere presentati esclusivamente online, dopo aver esperito un reclamo formale presso l’impresa o l’intermediario interessato. Questa fase preliminare rappresenta un passaggio essenziale per cercare una soluzione stragiudiziale prima di ricorrere all’Arbitro.

Le decisioni e la loro efficacia

Le pronunce dell’Arbitro non avranno carattere vincolante, ma il sistema introduce misure volte a incentivare il rispetto delle decisioni. Qualora un provvedimento non venga eseguito entro 30 giorni, l’inadempimento sarà reso pubblico sul sito ufficiale dell’Arbitro per un periodo massimo di cinque anni. Inoltre, le imprese e gli intermediari coinvolti saranno tenuti a riportare tale informazione sulla homepage del proprio sito per sei mesi.

La cancellazione anticipata di questa pubblicità è prevista solo in due casi: se una sentenza definitiva dà ragione all’impresa o all’intermediario, oppure se questi ultimi adempiono integralmente alla decisione o raggiungono un accordo con la controparte.

Conclusioni

Nei prossimi mesi, l’IVASS definirà le disposizioni tecniche necessarie per l’attuazione del sistema, che diventerà pienamente operativo entro cinque mesi dalla pubblicazione di tali disposizioni. Con l’Arbitro Assicurativo, il legislatore intende offrire una risposta concreta alle esigenze di consumatori e operatori del settore, promuovendo un modello di risoluzione delle controversie più semplice, rapido ed efficace.